Lo staff del Parlato Restaurant è formato per lo più da personale giovane, dinamico e altamente formato, grazie ad una comprovata esperienza nel settore della ristorazione. Non è un caso che la scelta dei collaboratori sia funzionale all’idea dei responsabili di creare un ambiente dinamico, capace di adattarsi ad ogni esigenza e al contempo affiatato. Secondo la nostra idea, la forza di un gruppo ed il successo dell’attività si ottengono grazie in particolare al lavoro di squadra.
Ed è questo il nostro principale obiettivo!
Ciro Parlato
Il maggiore dei fratelli Parlato ha alle spalle una lunga esperienza nel settore della ristorazione, iniziata da ragazzo presso le attività di famiglia.
Nonostante gli impegni professionali, però, non ha mai trascurato lo studio, tanto da essersi brillantemente laureato in Economia Aziendale. Al termine del percorso universitario, Ciro Parlato ha provato una nuova esperienza, che l’ha portato a cambiare settore, passando in ambito logistico presso un’azienda di trasporti.
Durante i cinque anni trascorsi in questo campo, Ciro Parlato non ha però mai tralasciato la passione per il mondo della ristorazione. Così nel febbraio del 2019 si è diplomato sommelier presso l’associazione Ais, coronando un percorso intrapreso grazie alla passione per il vino.
Oggi, insieme al fratello Marco, è pronto ad accogliere la clientela al Parlato Restaurant.
Marco Parlato
Terza generazione di chef in casa Parlato, Marco (classe 1991) non nasconde di avere avuto nell’omonimo nonno (Marco Parlato) il primo maestro, passando intere mattinate ad ammirarlo mentre si dilettava ai fornelli della sua abitazione, cuoco andato in pensione proprio quando lui è nato.
Marco Parlato ha iniziato a lavorare proprio nelle attività di famiglia, seguendo la trafila di ogni normale lavoratore che si cimenta nella cucina dei ristoranti: dal lavaggio dei piatti e delle pentole fino al portare avanti la realizzazione delle pietanze.
Poi uno degli incontri che ha cambiato la sua vita, quello con lo chef Lino Scarallo. Sotto la sua guida ha lavorato per alcuni anni nella cucina di Palazzo Petrucci. Un periodo importante, seguito da un altro momento fondamentale nella sua crescita professionale: quello legato allo stage di un mese al Danì Maison con Nino Di Costanzo. Quindi il trasferimento in Toscana, dove ha lavorato per un anno con lo chef Vincenzo Guarino. Con Scarallo e Guarino si è creato un rapporto speciale, che esula da quello esclusivamente professionale, tanto che i contatti sono frequenti, anche solo per scambiarsi pareri o consigli.